Su la maschera!

Su la maschera !

Venerdì 18 dicembre 2015 alle ore ore 17:30 presso l’Auditorium Ennio Morricone, Macroarea di Lettere e Filosofia si è tenuto lo spettacolo Su la maschera! a cura del laboratorio Cerchio Teatro. La rappresentazione è il momento finale di un percorso culturale di condivisione e reciproco arricchimento, attraverso l’esperienza teatrale, che ha visto protagonisti studenti e dipendenti dell’Ateneo. ll Laboratorio Teatrale lntegrato “Cerchio Teatro” è stato organizzato in collaborazione con CARIS – Commissione dell’Ateneo di Roma Tor Vergata per l’Inclusione degli Studenti con disabilità e DSA e l’Associazione Culturale Teatro Dieghesis. Un progetto nuovo e di alto profilo al quale ho avuto la fortuna di partecipare personalmente, un’esperienza umana senza paragoni, finanziata direttamente dall’Università attraverso la Segreteria tecnica della Commissione dell’Ateneo Roma “Tor Vergata” per l’Inclusione degli Studenti con disabilità e DSA (CARIS).rappresentazione cerchio teatro locandina

Un laboratorio unico nel suo genere che ha dato vita, nel suo primo anno, all’allestimento scenico dell’inedito Su la maschera!, a firma di Miriam Polli e dell’insegnante teatrale Roberto Baldassari e che ha coinvolto circa una trentina tra docenti, dipendenti e studenti del nostro Ateneo. Lascio con piacere la penna a Pasqualina Marini partecipante entusiasta nonché ex Preside del Liceo Artistico Statale Caravaggio: «[…] nelle diverse fasi di sperimentazione, il laboratorio non ha potuto esimersi dall’interrogarsi sulle relazioni Pubblico/Scena teatrale, Attore/Testo e sulla dialettica Finzione/Realtà, attorno a cui ruota gran parte della tradizionale speculazione filosofica. Ma esso ha teso, in particolare, ad acquisire e far acquisire la consapevolezza del potenziale di espressività del corpo attraverso gestualità, posture e loro reciprocità. Su la maschera! infatti è l’invito a indossare la maschera della finzione scenica che, paradossalmente, proprio velando il volto consente al corpo di esprimersi in tutta la sua libera fisicità, padrona di sé in uno spazio immune da condizionamenti e limitanti preinterpretazioni.“Se il corpo è l’esplosivo, la maschera è il detonatore, lo fa esplodere!”: così dirà un personaggio di scena.»

E ancora: «[…] I partecipanti al laboratorio, non solo studenti dell’Ateneo, ma anche adulti già dediti ad un lavoro di personale riflessione sulla valenza estetico/ relazionale/ sociale dell’esperienza teatrale, ben volentieri hanno condiviso l’esercizio di sperimentazione e approfondimento di una dimensione, quella teatrale, in sé potentemente ricca di suggestioni e di inesauribili possibilità conoscitive. Le coreografie e le danceabilities di Giovanna Barbero, sostenute dalle musiche di Francesco Santalucia, hanno efficacemente contribuito a determinare un clima di felicissime complicità di scena.»

Federica Lorini