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“Ogni persona, in qualunque momento della sua vita può trovarsi in condizioni di salute che, in un ambiente negativo, divengono disabilità” (OMS): è convinzione della Commissione per l’Attuazione della L.104/92 che le disabilità non costituiscano per gli studenti con disabilità un ostacolo al pieno svolgimento di una vita universitaria e ciò non solo limitatamente all’area studio ma a tutto il complesso delle attività che uno studente svolge in Ateneo, non da ultime le relazioni tra colleghi.

La politica della Commissione, in accordo con le leggi vigenti a tutela delle persone diversamente abili, non è mirata ad un semplice assistenzialismo, ma all’integrazione dello studente, favorendone al massimo l’autonomia.

In questa ottica si è provveduto all’acquisto di alcune attrezzature, allogate nelle varie strutture d’Ateneo, atte a consentire la piena fruizione della vita universitaria. La Commissione intende tener conto delle difficoltà, dovute ai diversi tipi di disabilità, che possono essere superate utilizzando strumenti il più possibile adatti a tutti, puntando ad adottare soluzioni per risolvere al meglio i problemi quotidiani, che gli “utenti” cosiddetti normali riescono ad affrontare solo perché gli ausili sono stati realizzati sulla loro misura. Come noto, gli ausili sono interfacce che adattano il corpo a collegarsi a mezzi artificiali esterni: queste interfacce vanno bene “quasi” per tutti, bisogna quindi modificarle, perché diventino realmente per tutti. E’ con queste premesse, pertanto, che si è provveduto all’acquisto di work-stations, allogate presso ognuna delle sei Biblioteche di Area e nella sede della Scuola IaD. Queste postazioni sono complete di barra Braille, scanner A3, stampante Braille e di vario software necessario e specifico per un ottimale utilizzo della postazione, quale ad esempio quello per il riconoscimento vocale o l’ingrandimento dei caratteri.

Considerando che la parola “ausilio” indica a nostro parere qualsiasi cosa che sia usata per migliorare o aumentare le capacità funzionali e l’integrazione di persone disabili, la Commissione ha provveduto anche all’acquisto di: registratori audio e  relativo software di dettatura per ottenere un file di testo dal file audio della lezione da fornire in prestito agli studenti che ne fanno richiesta; PC portatili e  libri di testo il cui prestito è riservato a studenti con percorso formativo avanzato.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha nel 2001 approvato l’International Classification of Functioning, Disability and Health (ICF). L’ICF non riguarda solo persone con disabilità, ma riguarda tutti: ha dunque uso e valore universale. Il termine “disabilità” è stato sostituito con il termine “attività” e il termine “handicap” è stato sostituito con il termine “partecipazione”. Secondo l’ICF la disabilità (o grado di attività) è il risultato dell’interazione tra la condizione di salute e i fattori ambientali

Avendo quindi come riferimento il rapporto tra condizione di salute e ambiente, si è pensato ad un nuovo approccio nei confronti della fruibilità degli spazi, cercando di estenderla ad un maggior numero di persone possibile. Le vigenti norme in materia di eliminazione delle barriere architettoniche, possono essere intese come requisiti minimi, ai quali è possibile applicare ulteriori migliorie.

La Commissione ha quindi provveduto:

  • all’acquisto di tavoli ergonomici (su ruote) regolabili in altezza ed inclinazione da utilizzare a seconda delle esigenze;
  • alla dotazione di tavolette in plexiglass con incavo ed attacco universale per ogni tipo di sedia a ruote;
  • a miglioramenti della fruibilità delle aule tramite l’adeguamento dei banchi;
  • alla realizzazione di appositi banconi nei laboratori didattici presso la Facoltà di S.M.F.N.;
  • all’apposizione di appendiabiti collocati ad una quota più bassa (meglio raggiungibili da disabili su sedia a ruote);all’ automazione di porte di accesso ad alcuni edifici;
  • al miglioramento dei sistemi d’uso degli ascensori;
  • alla dotazione di una apposita linea citofonica con la barra di accesso ai parcheggi della Segreteria Tecnica del Servizio disabilità di Ateneo;
  • alla dotazione di telecomandi per l’apertura delle sbarre dei parcheggi riservati;
  • alla realizzazione e posa in opera di ausili fissi atti al miglioramento della fruibilità da parte di persone diversamente abili (corrimano lungo percorsi in pendenza, targhe braille e guide/percorsi tattili).

Per quanto concerne gli interventi sugli edifici, essi sono stati pianificati a fronte di un monitoraggio effettuato, su mandato della Commissione, da un Comitato di architetti specializzati nell’ottimizzazione della fruibilità degli edifici pubblici da parte dei disabili.